LA TEORIA DI TESLA APPLICATA ALLE PIRAMIDI (e non solo)
Lo scienziato Nikola Tesla sosteneva che la Terra è un’armatura di condensatore sferica, mentre la ionosfera
rappresenta l’altra armatura. Recenti misurazioni hanno determinato che
la differenza di tensione fra la Terra e la ionosfera è pari a 400.000 volt.
Le linee di forza della carica elettrica più i campi provenienti dal
Sole agiscono verticalmente sui lati della piramide. Equipotenziali
magnetici manifestano una grande densità del campo magnetico in cima o
al vertice della piramide.La tensione del campo elettrico aumenta di 100 V/m in concomitanza con l’altezza.
Il campo
negativo terrestre raggiunge la massima intensità e densità in
corrispondenza del vertice della piramide. Alla sommità della Piramide di Cheope (altrimenti nota come la Grande Piramide o Piramide di Khufu) vi è una tensione enorme.
La Piramide
di Cheope dispone di una propria capacità elettrica, la prerogativa di
accumulare un certo quantitativo di carica elettrica. Se sulla piramide converge troppa carica elettrica, quella in eccedenza si scarica presso la sommità.
Secondo alcune voci, in origine il vertice della Piramide di Cheope consisteva in un pyramidion in oro massiccio – un eccellente conduttore.
La tensione alla sommità della struttura dipende esclusivamente dall’altezza, e questo è il motivo per cui Tesla
predispose una torre, una struttura che si elevava in altezza; optò per
una forma piramidale a otto lati, ma poteva essere una piramide a
quatto lati, una con innumerevoli lati, un cono, la tensione sarebbe
stata la medesima in ogni caso.
La forma simmetrica della struttura ne avrebbe accresciuto la stabilità statica e la resistenza a fenomeni sismici. Per quale motivo Tesla fabbricò una sfera, di ventuno metri di diametro, sulla cima della torre piramidale?
Cosa si realizzò con tale iniziativa?
Il fatto
che la sfera fosse priva di punte comportava che la tensione si sarebbe
distribuita in modo uniforme sulla sua intera superficie.
La tensione
scaricata dal vertice della piramide sarebbe stata acquisita dalla
sfera, aumentando in tal modo la capacità elettrica complessiva
dell’intera torre.
Invece di
verificarsi presso un punto alla sommità della piramide, la scarica si
sarebbe prodotta presso numerosi punti su tutta la superficie della
sfera.
La
conclusione è che aggiungendo la sfera al vertice della piramide, la
capacità elettrica del dispositivo sarebbe risultata accresciuta, il che
avrebbe aumentato la possibilità di generare fulmini di gran lunga più
potenti.
La Wardenclyffe Tower di Tesla
fu progettata per elettrificare l’atmosfera in un baleno e produrre un
temporale accompagnato da pioggia, nonché per fungere da mezzo per una
comunicazione senza fili su scala mondiale.
Per nostra
grande disdetta, la torre non venne mai ultimata; fu smantellata nel
corso della Prima Guerra Mondiale. Tesla non ebbe mai occasione di
effettuare gli esperimenti che aveva pianificato a Long Island, né di
applicare l’ingegneria della pioggia in condizini desertiche
Qual era la funzione delle piramidi?
Produrre fulmini?
Niente affatto. Le piramidi hanno funzionato per millenni, e continuano a farlo, come generatori di ioni negativi. Allo
scopo di ionizzare costantemente l’aria circostante, le piramidi
dovevano essere collegate a una fonte permanente di ioni negativi.
- Come si è ottenuto tale scopo?
- Dove si trovano le linee ‘elettriche’ che conducono alle piramidi?
La Piana di Giza
nasconde acque sotterranee in abbondanza. Grossi fiumi sotterranei che
scorrono attorno alle piramidi sono zeppi di ioni negativi e, tramite
l’effetto piezoelettrico, ‘traspondono’ questi ioni a ciascuna piramide,
la quale quindi li accumula e scarica l’eccedenza presso la sommità.
Tutte le
piramidi della piana sono costruite con pietra a elevato contenuto di
cristallo, in grado di legare le cariche elettriche derivanti dall’acqua
quando questa, nel sottosuolo, esercita una pressione meccanica contro
il cristallo stesso. Se
esponiamo il cristallo a deformazione meccanica, cariche elettriche
orientate compaiono in superficie – fenomeno noto come effetto
piezoelettrico. Il cristallo rappresenta il convertitore di energia
meccanica in energia elettrica.
In virtù del costante processo di carica e scarica della piramide, che viene caricata elettricamente dai fiumi sotterranei, la piramide stessa si contrae e si espande, determinando continui microterremoti.